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Christian Fogarolli, Romina de Novellis, Giuseppe Stampone
In collaborazione con Galerie Alberta Pane
La Bellezza non esiste
a cura di Giuseppe Stampone
Christian Fogarolli, Romina de Novellis, Giuseppe Stampone
Inaugurazione:
Mercoledì 3 Aprile 2024
Dalle 18:00 alle 21:00
04.04.2024 - 15.05.2024
Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano
Via Privata G. Ventura 6 - Via Massimiano
20134 Milano
La Bellezza non esiste
a cura di Giuseppe Stampone
Christian Fogarolli, Romina de Novellis, Giuseppe Stampone
Inaugurazione:
Mercoledì 3 Aprile 2024
Dalle 18:00 alle 21:00
04.04.2024 - 15.05.2024
Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano
Via Privata G. Ventura 6 - Via Massimiano
20134 Milano
Regina José Galindo, Iva Lulashi
In collaborazione con Galerie Alberta Pane
Mujer, Mujer, Mujer
Regina José Galindo, Iva Lulashi
Inaugurazione:
Sabato 17 Febbraio 2024
Dalle 17:00 alle 20:00
44-47, rue de Montmorency 75003, Parigi Francia
18.02.2024 - 30.03.2024
Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano
Via Privata G. Ventura 6 - Via Massimiano
20134 Milano
Mujer, Mujer, Mujer
Regina José Galindo, Iva Lulashi
Inaugurazione:
Sabato 17 Febbraio 2024
Dalle 17:00 alle 20:00
44-47, rue de Montmorency 75003, Parigi Francia
18.02.2024 - 30.03.2024
Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano
Via Privata G. Ventura 6 - Via Massimiano
20134 Milano
curated by Antonio Grulli
In her project for the Albanian Pavilion Iva Lulashi evokes the “glass of water theory”. This theory, dating back to the Russian pre-revolutionary period and linked to the feminist thinker Alexandra Kollontai (1872 - 1952), is based on the idea of a sexual revolution in which impulses are perceived as a simple necessity to be satisfied with the same carefreeness with which you drink a glass of water; it had a great influence on the artistic circles of those years but was immediately opposed by the revolutionary political apparatus.
Water is the basic condition of life, just like love, and both life and love move in a continuous state of fragility. Love, sex and desire can give meaning or ruin our lives, and are the only great reality that is eternally revolutionary, telluric by its constitution, on which power, be it political, economic or ideological, is unable to firmly impose its own control.
Venerdì 5 aprile alle ore 18.00 presso il Museo Irpino - Complesso Monumentale Carcere Borbonico, inaugura Il Sospetto curata da Rebecca Russo.
La mostra collettiva, che trae ispirazione dal film Il Sospetto di Alfred Hitchcock, prodotta da Fondazione Videoinsight®️, è finalizzata alla prevenzione del narcisismo patologico, delle relazioni tossiche, della manipolazione affettiva, dell’abuso psicologico, del femminicidio.
Il percorso espositivo si configura, come una riflessione profonda sulle relazioni di coppia e le sue malattie e nevrosi nella nostra epoca.
In mostra saranno presenti le opere di: Maria Josè Arjona, Cristian Avram, Raffaella Baldassarre, Irene Balia, Marcela Barceló, Janet Biggs, Thomas Braida, Savina Capecci, Gianluca Capozzi, Keren Cytter, Saghar Daeiri, Nezaket Ekici, Angelo Farina, Kate Gilmore, Silvio Giordano, Niklas Goldbach, Goldiechiari, Ragnar Kjartansson, Selena Leardini, Iva Lulashi, Ursula Mayer, Marcello Maloberti, Elisabetta Mariuzzo, Masbedo, Marzia Migliora, Ottonella Mocellin - Nicola Pellegrini,Jesse Mockrin, Eugenia Mussa, Beatrice Pediconi, Nunzio Paci, Margaréta Petrzalovà, Eleonora Picariello, Cheryl Pope, Julika Rudelius, Giuliano Sale, Marta Scavone, Mario Scetta, Marinella Senatore, Milena Sgambato, Sebastiano Sofia, Melati Suryodarmo, Ian Tweedy, Sofie Tobiásová, Roberta Toscano, Eulalia Valldosera, Ulla Von Brandenburg, Sophie Whettnall.
Tierra
4 Aprile–26 Agosto, 2024
presso MoMA PS1
Esposta per la prima volta dal momento in cui è entrata a far parte della collezione del The Museum of Modern Art, Tierra (2013) di Regina José Galindo esplora le connessioni tra lo sfruttamento del lavoro, delle risorse e della vita umana in Guatemala. Presentata su una scala più grande della vita, Galindo si erge nuda su un terreno che viene scavato da un bulldozer che le si avvicina. Evocando immagini di fosse comuni scavate dalle macchine, l'opera attira l'attenzione sul massacro di centinaia di migliaia di persone indigene, principalmente Maya Ixil, durante la guerra civile guatemalteca (1960-1996). Mentre l'escavatore scava intorno a lei, l'artista rimane ferma e implacabile. Galindo ricorda: "Questo è ciò che volevo sottolineare in Tierra: intorno a me non c'è altro che caos e furto dell'identità indigena, ma resto in piedi, pronta a combattere, a difendere la terra a cui sono radicata". Questa presentazione fa parte di una collaborazione tra il Museo d'Arte Moderna e MoMA PS1, dove le opere del MoMA debutteranno annualmente.
Regina José Galindo è un'artista visiva e poetessa che lavora nella performance. Galindo ha partecipato alla 49ª, 51ª, 53ª e 54ª edizione della Biennale di Venezia, così come alla documenta 14 (2017). Nel 2005 le è stato assegnato il Premio Leone d'Oro per giovani artisti alla Biennale di Venezia. Galindo ha vinto il Grand Prix della Biennale di Grafica di Lubiana nel 2011 e ha ricevuto il Premio Robert Rauschenberg nel 2021. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni, tra cui il Centre Pompidou di Parigi, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, la Tate Modern di Londra e il Princeton University Art Museum.
Pasolini en clair-obscur
Pasolini in Chiaroscuro
Group Show
29.03.2024 - 29.09.2024
Nouveau Musée National de Monaco - Villa Sauber
A cura di Guillaume De Sardes
Pasolini è forse l'ultimo intellettuale europeo ad aver raggiunto una fama mondiale. A mezzo secolo dalla sua morte, la sua influenza si sente ancora nei diversi campi in cui ha lavorato: viene letto, commentato, adattato e ispira i creativi contemporanei. Sebbene preferisse definirsi uno scrittore, furono i suoi film a portarlo all'attenzione del pubblico. Il cinema, che è stato la cassa di risonanza perfetta per le sue idee politiche, occupa un posto centrale nella sua opera. Ed è proprio questo aspetto del suo lavoro, visto attraverso il prisma dell'influenza dell'arte classica e contemporanea sull'estetica della sua opera cinematografica, a costituire il fulcro di "Pasolini in chiaroscuro". Spezzoni di Accattone, Théorème, Salò e altri sono accostati a dipinti di Pontormo, Pieter Claesz, Giorgio Morandi, Fernand Léger e Francis Bacon.
Dopo aver esplorato il modo in cui Pasolini ha attinto al lavoro dei pittori del passato per comporre le sequenze dei suoi film, la seconda parte della mostra mostra mostra come lo scrittore-regista abbia simmetricamente ispirato coloro che sono venuti dopo di lui. La mostra riunisce una trentina di artisti internazionali che gli hanno reso omaggio, molti dei quali hanno lavorato ai suoi film.
Una pubblicazione basata sulla mostra sarà edita da Flammarion.
Infinita Infanzia
Group Show
23.03.2024 - 09.06.2024
Palazzo Collicola, Musei Civici di Spoleto
A cura di Saverio Verini
Il progetto espositivo prende spunto dal saggio La stagione fatata, scritto da Verini e pubblicato dalla casa editrice Castelvecchi. Partendo dal libro, la mostra espande la ricerca sul tema dell’infanzia attraverso numerose opere di artisti contemporanei riconosciuti a livello internazionale, includendo anche autori non citati nella pubblicazione, dando così alla mostra un carattere autonomo. Il percorso espositivo intende mostrare come l'infanzia non sia semplicemente un'età dell'oro, ma una fase della vita piena di sfaccettature, tra scoperta e trauma, gioco e disobbedienza, spensieratezza e ansie. Ogni stanza affronterà idealmente un aspetto legato all’infanzia: dal gioco al ricordo nostalgico, dal contesto scolastico al carattere “selvatico” e disobbediente dell’età infantile (reso esemplare dal personaggio di Pinocchio), toccando anche il rapporto con l’adulto/genitore e i traumi connessi a questa stagione della vita così complessa. Una fase che troppo spesso si tende ad appiattire, ma di cui gli artisti hanno saputo offrire letture inaspettate, intime e cariche di poesia. (...)
RENAISSANCE
Group Show
23.03.2024 - 01.09.2024
Museion, Museo di arte moderna e contemporanea Bolzano
A cura di Leonie Radine
Museion, il museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano, è lieto di annunciare la sua attesissima mostra dedicata alla celebrazione di giovani artiste e artisti contemporanei dell’Alto Adige e di Milano. RENAISSANCE mette in luce posizioni artistiche transdisciplinari che condividono l’impegno per un esame rigenerativo e critico del patrimonio culturale.
In occasione dell’assegnazione di una delle più alte borse di studio per l’arte emergente in Europa, conferita dalla Fondazione Vordemberge-Gildewart, Museion presenta una mostra con lavori selezionati di 15 giovani artiste e artisti del nord Italia. Nonostante la diversità delle loro pratiche – tra cui troviamo scultura, installazioni, pittura, disegno, video, fotografia e performance – tutti e tutte condividono un approccio rigenerativo e critico con il proprio retaggio culturale. In che modo una giovane generazione di artiste e artisti elabora la propria pesante eredità culturale, plasmata da “standard” estetici e sociali, valori, modelli, icone o aspettative sulla figura della o dell’artista? Come si costruisce sulle rovine del passato che ancora proiettano lunghe ombre? (...)
https://www.museion.it/it/mostre/8892-renaissance