Fabrizio Cotognini
Fabrizio Cotognini è nato a Macerata nel 1983, vive e lavora a Civitanova Marche.
Caratterizzato da un costante rimando all'antico rivisitato in chiave contemporanea e dall’utilizzo privilegiato del disegno, elemento cardine di una ricerca che si avvale anche delle possibilità dei nuovi media, il lavoro di Fabrizio Cotognini cattura al suo interno varie declinazioni dell'orizzonte archeologico e storico-artistico. Il tempo, la memoria e la storia sono, nella sua ricerca, figure maestose, capovolte, stravolte o incurvate in un apparato scenico teso a sospenderne la stabilità .
Si tratta di un discorso in cui la parola sposa l'immagine in un serrato dialogo fra segno, disegno e scrittura che si fa luogo di contemplazione e, nel contempo, di concentrazione riflessiva. Ma anche apparente - e soltanto apparente - nota a margine che ricorda le intime delizie di un libro antico. Finanche di una miniatura tardogotica o di un raro decoro che lascia intravedere la scrupolosa cura per ogni singolo particolare.
«La mia ricerca artistica è basta sul processo di contaminazione come materia di interazioni, transizioni e fusioni tra immagini e parole-segno. Attraverso ciò voglio creare nuove icone utilizzando, con cautela, l’idea di una “pittura verbale”: con parole, colori, architetture, immagini e mappe sto cercando di incanalare l’immagine nell’immaginazione. È grazie a ciò che queste forme di contaminazione si stanno trasformando in un processo di costruzione. L’elemento verbale, con la sua presenza fisica, non esiste più nel modo che conosciamo: niente più descrizioni; nelle mie opere diventa struttura architettonica. L’obiettivo del mio lavoro giace nell collegamento tra la scrittura e l’anti-scrittura.» F. C.