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Another end of the world is possible
Julieta Aranda, Elizabeth Povinelli / Karrabing Film Collective
Another end of the world is possible
Filippo Berta | Quattro pezzi (non tanto) facili

“QUATTRO PEZZI (NON TANTO) FACILI”

mostra collettiva a cura di Giorgio Verzotti

Artisti: Filippo Berta, Massimo De Caria, Carlo e Fabio Ingrassia e Daniele Innamorato

A Cittadellarte si inaugura un inedito modo di collaborazione fra la Fondazione Pistoletto e altri Centri biellesi dedicati all’arte. Quattro artisti appartenenti alle piu’ recenti generazioni, Filippo Berta, Massimo De Caria, Carlo e Fabio Ingrassia e Daniele Innamorato apriranno a un confronto fra diverse procedure artistiche. Dal 1 luglio, il video, la scultura, il disegno e la pittura convivranno in uno spazio comune, per la cura di Giorgio Verzotti. La mostra è intitolata "Quattro pezzi (non tanto) facili", a sottolineare la complessità di pensiero che gli artisti infondono nei loro diversissimi lavori.
L’iniziativa nasce da una scelta di Michelangelo Pistoletto, tra i partecipanti alla mostra collettiva Zona Bianca Zero, aperta nel novembre 2021 presso la Woolbridge Gallery, un grande ex-spazio industriale divenuto galleria d’arte. Michelangelo ha deciso di ospitare, a sua scelta, quattro fra gli altri artisti partecipanti alla mostra e ha proposto questa altra occasione espositiva presso la sua Fondazione; un modo per legare più articolatamente l’attività di quest’ultima al contesto artistico in cui essa opera, mantenendo nel contempo uno sguardo ad ampio raggio sulle più interessanti traiettorie di ricerca delle pratiche artistiche anche con specifico focus nel nostro paese.

News
Regina José Galindo | Grito

La Nueva Fábrica presenta GRITO, una rassegna di Regina José Galindo con quasi 40 pezzi, realizzati e concepiti dall'artista guatemalteca dal 1997 a oggi. 

La mostra avrà luogo il 26 giugno alle ore 16:00 (CST) presso lo spazio La Nueva Fábrica nel villaggio di Santa Ana, Antigua Guatemala. Grito sarà aperta fino al 27 novembre 2022. Regina José Galindo appartiene alla generazione del dopoguerra, quella che ha vissuto il genocidio in Guatemala, e per questo ha iniziato il suo lavoro alla fine degli anni 90' e con la recente firma degli accordi di pace. Da allora, le sue proposte hanno occupato lo spazio pubblico attraverso il suo corpo e la sua narrazione in costante resistenza in tutto il Paese. 

Grito, è il verbo coniugato che dà il nome a questa mostra, curata da Maya Juracán, attivista e curatrice. L'opera è concepita come un grido che ha amplificato la voce di Regina José Galindo di fronte alle numerose lotte sociali per i corpi e le memorie. Ad esempio, Las escucharon gritar y no abrieron la puerta (2017), una performance sonora in cui 41 donne sono rimaste chiuse in una piccola stanza e hanno urlato per nove minuti continui. L'azione è stata compiuta per commemorare l'incendio del 2017 all'Hogar Seguro Virgen de la Asunción, un orfanotrofio gestito dallo Stato guatemalteco in cui 56 bambine sono state deliberatamente chiuse in una stanza mentre questa andava a fuoco, causando la morte di 41 di loro.

News
Santiago Sierra | Affecting Memory

697 State Crimes

Mostra Collettiva "Affecting Memory"

16 Giugno - 8 Settembre 2022

Deutsche Künstlerbund, Berlino, Germania

https://www.kuenstlerbund.de/

News
Silvia Giambrone | Best Performance Art Film FAFF

Congratulazioni a Silvia Giambrone per aver vinto, con l'opera "Traum", il FAFF 2022 come BEST PERFORMACE ART FILM.

https://www.veniceica.org/fineartsfilmfestival

News
Mary Zygouri | LYSIS

Oracolo di Anfiarao ad Oropo

Domenica 12 Giugno | 12:00

Ingresso gratuito

 

L'artista, performer e ricercatrice Mary Zygouri, proseguendo il lungo impegno e la ricerca sulle pratiche visive di Idiotopic Performance, (site specific performance), presenta domenica 12 giugno il suo nuovo progetto "LYSIS" presso il sito archeologico di Anfiarao ad Oropos domenica 12 giugno 2022 con il supporto dell'Organizzazione per la Cultura e lo Sviluppo NEON.

Esplorando questa volta i processi del sonno, del sogno e della loro analisi, come strumenti artistici, la performer concentra la sua pratica sul sito archeologico di Anfiarao, come il santuario onirico e curativo per eccellenza dell'antichità, intrecciato con la sua posizione geografica e geomorfologia uniche. Con il progetto di ricerca "LYSIS", attraverso il processo artistico e esperienziale sul campo, tenta di riassociare le pratiche oniriche e divinatorie del passato di Anfiarao, (baci, purificazioni, entusiasmo onirico e divinatorio, , magia dell'acqua, ecc.), con la poesia dell'azione esecutiva e le metodologie della performance moderna, adottando lo sguardo sfaccettato del sogno, e incorporando nella sua azione artistica la dinamica dei simboli, dei rituali, dei gesti, dei cenni, dei piercing.

Gli assi di ricerca che saranno il fulcro e la bussola del progetto si basano su: 

a. nella famosa figura mitica di Anfiarao (re glorioso, guerriero valoroso, eroe tragico, veggente, guaritore), 

b. nel processo rituale di consacrazione, 

c. nel rapporto dell'acqua con il Tempo (clessidra)  

d. nel rapporto dialettico tra Arte, Sogno e Realtà.

L'elemento che unificherà la "narrazione" delle azioni e il movimento da una "stazione" all'altra, sarà la presenza degli ex voto (tipi). Queste raffigurazioni come segni nello spazio di parti del corpo ingrandite (occhio, orecchio, bocca, piede, ecc.), corrisponderanno alle "meleas", originali composizioni ibride di discorso, movimento e musica come efficaci esibizioni del sogno e di altri elementi emergenti.

La ricerca esperienziale nel suo insieme si svolgerà presso il sito archeologico di Anfiarao, comprensiva di un periodo di preparazione artistica e di ricerca (12 maggio-12 giugno), che si concluderà con una presentazione/performance pubblica dal vivo. Durante il periodo di preparazione, l'artista dialoga con una serie di ospiti provenienti da diversi ambiti scientifici e artistici (teatro/performance, musica, danza, psicologia, archeologia) sui temi che emergono dall'identità molto multidimensionale e sfaccettata del sito archeologico.

La performance finale "LYSIS", che avrà luogo il 12 giugno presso il sito archeologico di Anfiarao a Oropos, sarà un tour peculiare, un racconto onirico site specific, dove il pubblico è invitato a seguire l'evento in sei punti al confini del Sito Archeologico.

L'artista invita lo spettatore a riflettere sul concetto di uso terapeutico del sogno al servizio delle arti performative, offrendo al pubblico un'esperienza collettiva multisensoriale e partecipativa, e mettendo indirettamente in luce possibili aspetti ed effetti di un divenire inconscio collettivo.

 

https://neon.org.gr/en/exhibition/lysis/

News
Fabrizio Cotognini | Jumelles Culturelles

FABRIZIO COTOGNINI SHOW IN MAYENNE FRANCE

At Musèee du Chàteau de Mayenne

News
Artisti
Aníbal López (A-1 53167)
Mary Zygouri
Fabrizio Cotognini
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