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Zanele Muholi
A cura di Francesca de' Medici
Inaugurazione
mercoledì, 27 settembre, 2023
dalle 18.00 alle 21.00
28.09.2023 - 20.12.2023
Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano
Via Privata G. Ventura 6 - Via Massimiano
20134 Milano
Inaugurazione
mercoledì, 27 settembre, 2023
dalle 18.00 alle 21.00
28.09.2023 - 20.12.2023
Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano
Via Privata G. Ventura 6 - Via Massimiano
20134 Milano
Filippo Berta
Jigsaw Puzzles - BIENALSUR
29.07.2023 - 31.12.2023
Questa mostra è concettualmente ispirata a una nuova versione del Puzzle latinoamericano di Regina Silveira. Riunisce immagini provenienti da diversi orizzonti sociali, culturali e politici della regione in un quadro aperto e largamente associativo, in cui ogni pezzo è identificato individualmente e, allo stesso tempo, collegato agli altri per dare a ogni spettatore una possibile lettura della storia nel tentativo di comprendere la realtà dell'America Latina.
La selezione delle opere presenti in Puzzle rivela la complessità della costruzione di qualsiasi tipo di narrazione, considerando la varietà di realtà convergenti. Vale la pena ricordare che il territorio del simbolico è mutevole, sfuggente e instabile. Ogni certezza a questo proposito è aperta alla messa in discussione, poiché si verificano cambiamenti nei parametri socio-culturali e temporali che ci guidano attraverso di essi. Tuttavia, questa debolezza del simbolico, o meglio delle immagini, è anche la sua forza. Vale quindi la pena di sforzarsi di pensare con le immagini e di allargare creativamente gli orizzonti del significato.
Partendo da questa premessa e tenendo presente l'impossibilità di un'unica narrazione, esploriamo le incertezze del presente e del plurale per immaginare posizioni critiche che ci aiutino a pensare a decentramenti, scambi, appropriazioni e riappropriazioni in senso multiplo, diverso, reciproco e globale.
ARTISTI
Andrea Alkalay (ARG), John Berger (GBR), Filippo Berta (ITA), Fernando Bryce (PER), Adriana Bustos (ARG), Daniel Canogar (ESP), Paula Castro (ARG), Harun Farocki (CZE/DEU), Anna Bella Geiger (BRA), María Gimeno (ESP), Luis Hernández Mellizo (COL), Erin Johnson (USA), Glenda León (CUB), Ryts Monet (ITA/AUT), Elodie Pong (USA/CHE), Juan Pablo Renzi (ARG), Nicolás Robbio (ARG), Regina Silveira (BRA), Sergio Vega (ARG), Agustina Woodgate (ARG), Horacio Zabala (ARG)
Badiucao
Tell China’s Story Well
Ujazdowski Castle - Centre for Contemporary Art
16.06.2023 - 03.12.2023
Il lavoro dell'artista-attivista dissidente cinese Badiucao si è imposto all'attenzione internazionale sui social media, dove il messaggio della sua arte di protesta ha avuto una rapida risonanza. I suoi grafici e le sue illustrazioni, spesso ironicamente evocativi del linguaggio visivo della propaganda comunista, hanno espresso la sua critica alle varie forme di controllo ideologico esercitate dal potere politico in Cina e in altre parti del mondo.
Il lavoro online di Badiucao, che ha spesso assunto la forma di campagne partecipative, progetti di ricerca o appelli all'azione, va di pari passo con la sua produzione artistica offline, che comprende dipinti, disegni e installazioni audiovisive presentati nella mostra Tell China's Story Well.
Il titolo della mostra fa riferimento alla strategia di diplomazia pubblica della Cina. La frase, introdotta dal presidente Xi Jinping nel primo anno della sua amministrazione, nell'agosto 2013, è servita a incoraggiare i media del Partito-Stato, e anche gli attori quasi privati, a promuovere i punti di vista e le opinioni ufficiali della Cina, rafforzando così l'influenza internazionale del Paese.
L'arte della protesta di Badiucao racconta una storia diversa. Una storia di continue violazioni dei diritti umani, di manipolazione della memoria storica degli eventi di Piazza Tienanmen del 1989, di censura inflitta ai cittadini cinesi durante la pandemia di Covid-19, di assimilazione culturale forzata degli uiguri, di proteste in cui i residenti di Hong Kong hanno lottato per opporsi alla politica del governo e di relazioni inquietanti tra Cina e Russia alla luce della guerra in Ucraina.
Allo stesso tempo, la mostra rende omaggio a tutti coloro che, come lo stesso Badiucao, hanno sentito il dovere di alzarsi in piedi e di parlare contro ogni forma di ingiustizia. Chi, nonostante i grandi rischi, ha avuto il coraggio di alzare la voce e raccontare la propria storia.
Post Scriptum: la prima mostra personale di Badiucao, che doveva essere inaugurata a Hong Kong nel 2018, è stata annullata all'ultimo momento a seguito di minacce all'artista e alla sua famiglia. La sua prima mostra è stata quindi presentata alla Fondazione Brescia Musei, in Italia, nell'autunno del 2021. Pochi giorni prima dell'inaugurazione, il governo cinese ha contattato il sindaco della città, chiedendo di annullare la mostra. Nella primavera del 2023, pochi giorni prima dell'inaugurazione della mostra di Badiucao a Praga, sono state esercitate pressioni simili sul DOX Centre for Contemporary Art.
Santiago Sierra
Group Show
Someone is getting rich
Tropenmuseum
21.04.2023 - 07.01.2024
Questa mostra esplora il rapporto tra colonialismo e sistema finanziario globale.
Le innovazioni finanziarie olandesi, ma anche le persone - banchieri, investitori e risparmiatori - hanno svolto un ruolo essenziale nel finanziamento delle campagne coloniali e delle piantagioni di schiavi. In Someone is getting rich - riuniti dalla curatrice ospite Carrie Pilto - gli artisti contemporanei rendono visibile come le invenzioni coloniali, come le azioni negoziabili e i fondi di investimento, abbiano plasmato il sistema finanziario globale. Ma soprattutto rivelano come le conseguenze del colonialismo siano ancora oggi presenti nel settore finanziario.
Artisti partecipanti: Eline Benjaminsen, Alain Bernardini, Franck Bragigand, Claire Fontaine, DIS, Zachary Formwalt, Femke Herregraven, Jean Kawata e Ced'art Tamasala (CATPC), Gabriel Kuri, Hew Locke, Cristina Lucas, Pope.L, Pascale Monnin, Pyotr Pavlensky, Santiago Sierra.