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Edson Luli
Testo critico di Elsa Barbieri
Inaugurazione
giovedì, 18 maggio, 2023
dalle 18.00 alle 21.00
19.05 - 23.06.2023
PROMETEO GALLERY IDA PISANI, Milan
Via Privata G. Ventura 6 - Via Massimiano
20134 Milan
Inaugurazione
giovedì, 18 maggio, 2023
dalle 18.00 alle 21.00
19.05 - 23.06.2023
PROMETEO GALLERY IDA PISANI, Milan
Via Privata G. Ventura 6 - Via Massimiano
20134 Milan
Silvia Giambone
SEXUALLY EXPLICIT CONTENT
PAC Project Room
a cura di Diego Sileo
4.4. - 11.6.2023
PAC Padiglione d'Arte Contemporanea - Milano
La Project Room SEXUALLY EXPLICIT CONTENT, a cura di Diego Sileo, presenta in anteprima il nuovo lavoro di Silvia Giambrone Everyday dicks: una videoinstallazione molto forte, violenta e disturbante che racconta la storia di una molestia sessuale subita dall'artista stessa via web.
Nelle parole dell'artista: "Ricevere una 'dick pic' non è molto considerato al giorno d'oggi. Succede tutti i giorni a molte persone (sia donne che uomini) e sembra che sia quasi diventato un fenomeno sociale che non è nemmeno più considerato scandaloso, dato che siamo così addomesticati alla pornografia che tendiamo a dimenticare che alla fine si tratta di una molestia.
Lo stalker che ho avuto per più di un anno mi ha mandato 46 video di lui che si masturbava e mi ha scritto cose orribilmente disgustose. Quando l'ho raccontato alle persone mi sono resa conto che solo pochi di loro prendevano sul serio quello che stava accadendo".
Everyday dicks è un'opera provocatoria che innesca un'ampia riflessione sul potere delle immagini pornografiche nella nostra società, invitando il pubblico a considerare attentamente il grande impatto che esse hanno sulla realtà in cui viviamo.
Io Amo Te
A cura di Umberto Palestini
L'Arca, Teramo, Largo San Matteo, 11 febbraio - 01 maggio 2023
All’Arca di Teramo va in scena la mostra “Io Amo Te”, che valorizza l’identità degli artisti e l’identità culturale, tra uguaglianze e differenze intrecciate in scambi reciproci.
È un aforisma dei Minima Moralia, del filosofo tedesco Theodor W. Adorno, a tenere le fila della mostra "Io Amo Te", visitabile all’Arca di Teramo, fino al 1 Maggio 2023: «L’amore è la capacità di avvertire il simile nel dissimile». Quale precetto più coerente nel tempo che viviamo, bellico e post pandemico, poteva essere scelto dal curatore della mostra, Umberto Palestini, se non la sfida di avvicinare artisti di differenti generazioni, unire il contrasto tra singolo e collettivo, trovare il punto d’incontro tra l’appartenere a un luogo e l’essere nel mondo?
La risposta è in un’esposizione che mette al centro l’amore. Sei gli artisti: Giuditta Branconi, Luigi Carboni, Fabrizio Cotognini, Matteo Fato, Giuseppe Stampone, Georgia Tribuiani. E di nuovo una citazione, questa volta dello scrittore francese André Breton, a chiarire il suo significato: L’amore è quando incontri qualcuno che ti dà delle notizie su di te.
Ecco allora emergere molteplici forme d’amore. Amore verso l’altro. Inteso come sentimento collettivo, contrario all’egocentrismo diffuso odierno e al senso di soggettività, ma rivolto al sé, alla personale identità e al Daimon che guida l’anima verso la creazione.
Exibart: https://www.exibart.com/arte-contemporanea/io-amo-te-una-riflessione-a-tutto-tondo-sullamore/
Osservatorio sulla deculturalizzazione. Capitolo 1
A cura del collettivo Zaira Oram (Francesca Brusa, Francesca Ceccherini, Eleonora Stassi)
oxyd – Kunsträume Winterthur, Svizzera, 23 febbraio - 23 aprile 2023
La piattaforma espositiva e di ricerca sperimentale Observatory on Deculturalisation. Chapter 1 si basa sul lavoro della storica dell'arte femminista italiana Carla Lonzi (1931-1982) e sul suo uso del termine "deculturalizzazione".
Apre l'inaugurazione la performance di Zehra Doğan ANKEBUT (Female Spider): un nuovo lavoro che mette al centro il tema della resistenza femminile interrogando il rapporto che le donne sviluppano con il proprio corpo e la terra. L'opera è composta da una ragnatela di capelli umani su raggi di fili spinati, gli stessi che costituiscono muri e barriere in numerose geografie del mondo, ancora eretti con lo scopo di dividere le terre e rendere illegale la presenza di esseri umani. Come forma di opposizione al sistema di potere maschile dominante, la tessitura di ragnatele diventa una metafora esistenziale della resistenza e del potere generativo di cui le donne, come i ragni femmina, sono capaci.
Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani
A cura di Ilaria Bernardi
Triennale Milano, 22 febbraio – 2 aprile 2023
L’Associazione Genesi dà inizio alla seconda edizione di Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani, a cura di Ilaria Bernardi: un progetto che si articola in un ricco programma composto da una mostra itinerante (a Milano, Genova e Brescia) e da attività educative rivolte al pubblico di tutte le età. La mostra è dedicata alla Collezione Genesi – raccolta d’arte contemporanea dell’Associazione Genesi – costituita da opere di artisti provenienti da tutto il mondo tese a indurre una riflessione sulle più drammatiche questioni del nostro tempo. L’idea da cui prende origine la concezione del progetto è che l’arte contemporanea possa assumere il ruolo di ambasciatrice dei diritti umani. Concepito come interdisciplinare e multimediale, per radicalità di impegno, vastità di orizzonti e ampiezza del ventaglio di iniziative che lo compongono, Progetto Genesi rappresenta un vero e proprio unicum nel sistema dell’arte contemporanea, non solo italiano.
VIAGGIO IN ITALIA XXI – Lo sguardo sull’altro
mostra a cura di Ludovico Pratesi
Gli artisti:
Francesco Arena, Guido Casaretto, Johanna Diehl, Esra Ersen, Silvia Giambrone, Benedikt Hipp, Christian Jankowski, Alessandro Piangiamore
27 ottobre 2022, ore 18.00 - 21.00
Dove: Museo Casa di Goethe
via del Corso 18 (Piazza del Popolo) – 00198 Roma
Intervengono alle ore 19.00: Ludovico Pratesi (curatore), Gregor H. Lersch (direttore Casa di Goethe), saranno presenti gli artisti.
Apertura al pubblico dal 28 ottobre 2022 al 9 aprile 2023
La mostra VIAGGIO IN ITALIA XXI – Lo sguardo sull’altro è un confronto sul tema del viaggio nel XXI secolo attraverso le opere di otto artisti che vivono e lavorano tra l’Italia e la Germania. Dall'epoca del Viaggio in Italia di Johann Wolfgang von Goethe la natura e il senso del viaggio sono radicalmente mutati.
Invitati di rispondere alla domanda: come ti relazioni con l'altro? gli artisti si raccontano ed affrontano la tematica del viaggio attraverso differenti punti di vista che, nella loro disposizione, si configurano come tappe di un dialogo. Sotto forma di fotografia, video, pittura e installazione, approcciano a questioni sociali attuali, come la migrazione, la memoria del fascismo o l'appropriazione culturale.